Vini Varvaglione Vinitaly Experience

La cantina pugliese Varvaglione, storica azienda situata a Leporano, nella provincia di Taranto, all’interno del territorio noto con il nome di Salento, è condotta con successo da due generazioni in piena convivenza, quella dei genitori Cosimo e Maria Teresa e dei figli Marzia, Angelo e Francesca Varvaglione.
Hanno organizzato il Vinitaly in grande stile, con un’ampio stand all’insegna del bianco, della luminosità e della perfezione. L’infinita cura dei dettagli in mano principalmente a Marzia, responsabile marketing dell’azienda, unita allo spirito di accoglienza, faceva sentire gli ospiti come in famiglia.

Il tutto condito da una degustazione dei vini con doppio abbinamento culinario affidato a due grandi chef regionali: Agostino Bartoli trattoria del Gatto Rosso di Taranto all’insegna della tradizionalità territoriale e Vinod Sookar marito di Antonella, chef stellato del ristorante Al Fornello da Ricci che unisce in matrimonio la sua terra mauriziana e i sapori mediterranei.

Nel dettaglio ecco cosa ci hanno proposto:

In abbinamento a Marfi, ultimo nato della cantina Varvaglione, un bianco leggero e fragrante, dal gusto fresco e fruttato, nato da uve Chardonnay e Sauvignon.
Agostino ha presentato delle Orecchiette con cozze zucchine e pecorino.

Con il più classico primitivo prodotto dalla Cantina invece ha proposto lo
Stracotto di polpo nel Papale oro con purea di fave pugliesi.

Vinod invece, mauriziano di adozione pugliese da più di 20 anni ci ha deliziato iniziando da una Tartare di tonno dell’Adriatico con Ananas in Agrodolce ed emulsione di Tamarindo.

Per poi abbinare con il Papale Oro il Fesone di spalla in riduzione di Papale Oro su purea di Daikou e chips.

A chiudere un dessert Soffice all’Olio Evo con spuma alla Vaniglia delle Mauritius, frutti rossi e croccante alle mandorle in abbinamento a Chicca, Primitivo di manduria Docg, l’unico vino dolce della cantina Varvaglione.
Insomma, oltre ai vini che restano l’elemento principale e protagonista della situazione, lavorati con grande capacità, attenzione e passione, darei un 10 e lode anche all’ospitalità e all’impeccabile organizzazione che li ha resi un gradevolissimo punto di riferimento per il Vinitaly 2017.

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