Turriga orgoglio della cantina Argiolas

Articolo a cura di Chiara Giannotti
Creato dal genio di Giacomo Tachis 30 anni fa, nel 1988 per la precisione, il Turriga è uno dei migliori esempi dell’alta qualità dell’enologia italiana.
Ma soprattutto è  l’espressione più alta della cantina Argiolas e del territorio sardo, che ha saputo valorizzare utilizzando, coraggiosamente e controtendenza per l’epoca, solo vitigni autoctoni come Cannonau, Carignano, Bovale sardo e Malvasia nera.
Turriga 1988 Argiolas

Turriga 1988 Argiolas

Un vino con ammirevole potenziale di invecchiamento e profondità, con sentori di macchia mediterranea, frutti scuri e spezie intense, sviluppate anche grazie alla lunga maturazione in barriques francesi per circa due anni e per il lungo affinamento in bottiglia che ne consegue per minimo un anno.
Un vino che ha coronato il sogno del fondatore della Cantina Antonio Argiolas, di puntare all’eccellenza, alla ricerca e al forte legame con le proprie radici.
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Una filosofia portata avanti senza mai vacillare dai suoi due figli Franco e Giuseppe e dalla nuova generazione di nipoti pienamente coinvolti nel progetto, tra i quali Valentina, Francesca e Antonio.
Ammetto di essermi emozionata nel ritrovarlo in una cantina di un suo grande ammiratore che ne ha conservato con amore e cura, le bottiglie dalla prima vendemmia del 1988 fino al 2007. Bottiglie che andranno ora all’Asta Ansuini del 27 Marzo presso l’Hotel Locarno di Roma, in un blocco unico.
Non mi sono sentita di separarle perché credo che una verticale che ne ripercorre tutte le annate, ad eccezione della 1996 che non è stata prodotta, sia una cosa più unica che rara, difficile da riproporre persino per la cantina Argiolas, che proprio di recentissimo ha festeggiato con una verticale esclusivissima, i 20 anni di produzione con l’uscita in commercio della vendemmia 2008, e che conserva gelosamente nei propri caveaux, le pochissime e ricercatissime annate vecchie superstiti.
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Per info sulla Cantina Argiolas www.argiolas.it
Per info su Asta vini Ansuini www-ansuiniaste.com
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