Montecappone e la Italian Kitchen Academy

Articolo a cura di Chiara Giannotti

Gianluca Mirizzi e Sara Blandamura della Montecappone presentano un divertente format alla Italian Kitchen Academy di Roma, in collaborazione con WinnerTV, che vede 6 giovani food influencer unirsi in un cooking show per creare ognuno una ricetta originale in abbinamento a uno dei vini della della cantina vinicola marchigiana.

La Gamma dei Vini di Montecappone / Mirizzi

La Gamma dei Vini di Montecappone / Mirizzi

A supervisionare il tutto sono stati chiamati 3 eccellenti chef del calibro di Giovanni Cappelli delle Tamerici, Marzia Buzzanca di Percorsi di Gusto e Massimo Viglietti di Achilli al Parlamento.

A commentare invece gli abbinamenti con il vino c’erano il rinomato sommelier Luca Boccoli, Emiliano de Venuti di Vinoforum e Chiara Giannotti di Vino.tv.

Massimo Viglietti di Achilli al Parlamento, Chiara Giannotti di Vino.tv, Giovanni Cappelli delle Tamerici, Marzia Buzzanca di Percorsi di Gusto e  Gianluca Mirizzi di Montecappone / Mirizzi

Massimo Viglietti di Achilli al Parlamento, Chiara Giannotti di Vino.tv, Giovanni Cappelli delle Tamerici, Marzia Buzzanca di Percorsi di Gusto e
Gianluca Mirizzi di Montecappone / Mirizzi

È stato molto divertente vedere come questi chef amatoriali siano riusciti a interpretare in modo creativo gli abbinamenti con il vino sorteggiato, partendo ovviamente dalle caratteristiche organolettiche del vino, alla scelta del nome del piatto, fino anche per alcuni al richiamo cromatico.

Scopriamo più da vicino chi sono questi giovani bravi bravissimi e le loro creazioni.

 

I giovani influencer al lavoro con i 3 chef che supervisionano

I giovani influencer al lavoro con i 3 chef Viglietti, Cappelli e Buzzanca, che supervisionano

Iniziamo con i primi piatti con David Pinto che ci ha stupito con gli “Spaghetti Federico II (o di David di Svevia?)” ovviamente accompagnati dal Federico II, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico. 

David Pinto con gli “Spaghetti Federico II (o di David di Svevia?)” accompagnati dal Federico II, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico

David Pinto con gli “Spaghetti Federico II (o di David di Svevia?)” accompagnati dal Federico II, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico

Questo Verdicchio in purezza dove spicca la freschezza, la delicatezza e la parte fruttata. Una semplicità piacevole e convincente come questi Spaghetti fatti con vongole, zucchine e pomodorini del Piennolo.

David Pinto che ci ha stupito con gli “Spaghetti Federico II (o di David di Svevia?)” ovviamente accompagnati dal Federico II, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico

“Spaghetti Federico II (o di David di Svevia?)” di Andrea Pinto con Federico II, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico

Poi è la volta di Fabrizio Macali con il “Risotto SuperHero SuperErgo” in perfetta armonia con Ergo, il Verdicchio dei Castelli di Jesi della linea Mirizzi, un Verdicchio vendemmia leggermente tardiva, affinato per 12 mesi metà in anfore e metà in cemento vetrificato.

Fabrizio Macali con il “Risotto SuperHero SuperErgo” in perfetta armonia con Ergo, il Verdicchio dei Castelli di Jesi dell'Azienda Mirizzi

Fabrizio Macali con il “Risotto SuperHero SuperErgo” in perfetta armonia con Ergo, il Verdicchio dei Castelli di Jesi dell’Azienda Mirizzi

Questo Risotto al limone con pancetta e frutti di mare si intonava perfettamente al vino non solo nell’abbinamento bilanciato di acidità, profumi e struttura, ma anche nei colori che con il fiore giallo e nero richiamavano l’etichetta e nel gioco di parole del nome. Non posso nascondere che è stato il mio preferito.

Fabrizio Macali con il “Risotto SuperHero SuperErgo” in perfetta armonia con Ergo, il Verdicchio dei Castelli di Jesi dell'Azienda Mirizzi

“Risotto SuperHero SuperErgo” di Fabrizio Macali con Ergo, Verdicchio dei Castelli di Jesi dell’Azienda Mirizzi

Anche Serena Bringheli propone un ottimo primo chiamato “Rosè d’(a)mare” in abbinamento al Rosato Pergolesi A.D: 1710 della Montecappone.

Serena Bringheli con “Rosè d’(a)mare” in abbinamento al Rosato Pergolesi A.D: 1710 della Montecappone.

Serena Bringheli con “Rosè d’(a)mare” in abbinamento al Rosato Pergolesi A.D: 1710 della Montecappone.

Un montepulciano in purezza, fruttato e delicato, macerato brevemente sulle bucce per avere colore tenue di buccia di cipolla, che ben si apprezza con gli Spaghetti al sugo di moscardini con olive nere e capperi.

Serena Bringheli con “Rosè d’(a)mare” in abbinamento al Rosato Pergolesi A.D: 1710 della Montecappone

Serena Bringheli con “Rosè d’(a)mare” in abbinamento al Rosato Pergolesi A.D: 1710 della Montecappone

Come secondi piatti Luigi Vitiello ha preparato “ Lo spada nel cuore..” con il Tabano, un Marche Bianco IGT, fatto con un blend di Verdicchio con Moscato e Sauvignon Blanc.

Luigi Vitiello con “ Lo spada nel cuore..” con il Tabano, un Marche Bianco IGT

Luigi Vitiello con “ Lo spada nel cuore..” con il Tabano, un Marche Bianco IGT

Un vino di grande impatto aromatico, morbido e avvolgente che ha fatto centro con l’ottimo Trancio di spada con agrumi, pistacchi, pomodorini secchi e insalata di avocado.

Luigi Vitiello ha preparato “ Lo spada nel cuore..” con il Tabano, un Marche Bianco IGT,

“ Lo spada nel cuore..” di Luigi Vitiello con il Tabano, un Marche Bianco IGT,

Marko Morciano ha proposto l’“Utopia Express”, un pollo all’arancia e olive, accompagnato da riso all’orientale e insalata di iceberg, ribes e frutta secca.

Marko Morciano con "L'Utopia Express” e il Verdicchio Utopia di Montecappone

Marko Morciano con “L’Utopia Express” e il Verdicchio Utopia di Montecappone

L’abbinamento è con l’Utopia di Montecappone, un Castelli di Jesi Classico Riserva che grazie alla sua imponente struttura e complessità regge molto bene le carni bianche e i sapori orientali. Vino di grande spessore e persistenza.

Marko Morciano con "L'Utopia Express” e il Verdicchio Utopia di Montecappone

Marko Morciano con “L’Utopia Express” di Marco Morciano e il Verdicchio Utopia di Montecappone

Jules Murdocca, ha creato un secondo piatto tanto romantico quanto buono chiamandolo “Le tourbillon de l’amour” sposandolo al Rosso Piceno di Montecappone.

Jules Murdocca con “Le tourbillon de l’amour” e il Rosso Piceno di Montecappone.

Jules Murdocca con “Le tourbillon de l’amour” e il Rosso Piceno di Montecappone.

Un maiale all’acero servito con prugne al Rosso Piceno con insalata di spinaci, more, mais salato croccante e condimento alla senape di Digione. Ottima l’idea di rendere il vino parte integrante della ricetta, ma soprattutto molto convincente tutto l’insieme, compresa l’elegante presentazione nel piatto.

Jules Murdocca con “Le tourbillon de l’amour” e il Rosso Piceno di Montecappone.

Jules Murdocca con “Le tourbillon de l’amour” e il Rosso Piceno di Montecappone.

Cosa ne pensano in tutto questo i grandi Chef?… #staytuned

 

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