“Le variazioni climatiche conferiscono a ogni annata di Masseto una sua “voce”, mentre il terroir e la dedizione costante dei talenti che lo creano, gli attribuiscono la sua personalità unica e senza tempo. Così, ogni annata di Masseto è un tutt’uno con le altre, come un singolo capitolo di un intero libro.”
Così viene descritto il Masseto dalla sua cantina di produzione, la prestigiosa Tenuta Ornellaia.
Masseto nasce in 7 ettari situati sulla Collina eponima, nella frazione di Bolgheri del comune di Castagneto Carducci, indiscutibilmente magici. Un territorio particolarmente ricco di argille plioceniche, tanto da risultare l’unica macchia arancione nella cartina geografica del territorio. Sono cullati da un clima mediterraneo, che beneficia di fresche brezze ed un caldo sole. È creato con il Merlot in purezza che evidentemente si sposa a perfezione con quel terroir Toscano. Ma a fare la vera differenze sono probabilmente le cure maniacali ed il profondo impegno che girano intorno alle sue vigne ed al lavoro in cantina condotto dall’enologo Axel Heinz. Loro stessi la definiscono più un ossessione per il dettaglio.
Ma Masseto raggiunge un valore che va ben oltre la razionalità, come dimostrato dalle varie Aste nelle quali ha raggiunti prezzi da capogiro. E riesce a mantenerlo con il tempo, cosi come l’integrità e la profondità della sua qualità che sfida gli anni a testa alta.
Masseto è cosi raro ma così richiesto che le bottiglie non bastano mai. Anzi, per ovviare al problema delle eventuali falsificazioni, la Cantina dalla vendemmia 2010 l’ha anche dotato di un sigillo di autenticazione creato da Prooftag e posto sul collo delle bottiglie che contiene informazioni registrate in una banca dati accessibile al consumatore e non falsificabile.
Questo perché Masseto rappresenta una vera icona del vino desiderata da tutti gli intenditori ed appassionati del settore. Può tranquillamente essere classificato come il Re del vino italiano.
Basta citare come ne parlano e come lo classificano i maggiori esperti di vino mondiali per capire che si è difronte ad un vero e proprio mito enologico.
Nella classifica dei Top 100 migliori vini del mondo, la rinomata testata specializzata Falstaff pone Masseto al primo posto dei vini italiani, con una recensione che recita: “vigoroso e dotato di tannini morbidi e di piccoli frutti rossi e succosi, questo vino fa parte delle più alte esperienze del bere di oggi”.
All’interno della Top100 “Most ‘Searched-For’ Wines” di Wine-Searcher.com, la classifica mensile dei vini più cercati al mondo, compare il Masseto: capace di primeggiare nello scandagliamento di più di un milione di ricerche quotidiane.
La Guida USA Wine Advocate recensisce il 2009 con 94 punti: “Bacche rosse, mora, liquirizia, fiori e catrame. Profumo interiore e succosità in uno stile sorprendentemente accessibile per questo vino. Freschezza e corpo nella struttura. In questa annata il team è stato particolarmente selettivo ed ha usato solo una parte dei tre vigneti che in genere costituiscono il Masseto. Ho avuto la fortuna di assaggiare ogni annata di Masseto, la maggior parte anche più di una volta. Masseto ha una grande dote di invecchiamento, anche le annate inizialmente meno promettenti.”
Il critico americano James Suckling mantiene Masseto nella Top 3 nello score dei migliori vini con 98 punti e recensisce: “Un vino con una profondità sorprendente e grazia. Tannini super-integrati e carattere, sentori di ribes. Corpo pieno, grande frutto e una lunga, lunga persistenza. C’è un classico meraviglioso puro merlot di qualità.Inoltre deliziosamente fresco.”
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