Il 31/05/2019 si è svolta la manifestazione “Lugana, armonie senza tempo”, una bellissima occasione per conoscere ed approfondire i vini di una DOC e di un territorio di cui non si parla molto, interessanti ed unici.
Notevole la location scelta a Roma: la bellissima ed esclusiva Villa Aurelia, un incantevole edificio storico del ‘600, sito sulla cima del Gianicolo e circondato da meravigliosi giardini, che gode di un’indimenticabile vista sulla città.
Attraverso banchi di assaggio è stato possibile, per operatori, appassionati e curiosi, degustare tante eccellenze vitivinicole proposte dal Consorzio Tutela Lugana Doc approfondendo, grazie al contatto diretto con produttori ed esperti, la conoscenza di oltre 50 cantine.
L’evento ha un nome volto a sottolineare la storicità e la tipicità di un vino particolare, dal carattere unico, prodotto da una varietà del vitigno Trebbiano, chiamato in zona Turbiana. Quest’uva risulta capace di interpretare, grazie alla sua forte ed inconfondibile personalità, le caratteristiche di un territorio esclusivo, che abbraccia le zone di Desenzano del Garda, Lonato del Garda, Peschiera del Garda, Pozzolengo e Sirmione. E’ stato un vero e proprio affascinante “viaggio” degustativo, volto a scoprire tutte le sfumature del Lugana.
Nella storia di questa zona, un periodo degno di nota può essere individuato nell’epoca della grande svolta agraria del 1400, voluta dalla Serenissima Repubblica di Venezia, in cui si iniziarono a bonificare sistematicamente le paludi della zona, al fine di ottenere terreni coltivabili. La presenza della vite in questa zona, in realtà, è molto precedente ed antichissima: risale già all’Età del Bronzo (o anche prima!) ed è documentata dai famosi vinaccioli di Vitis Silvestris, ritrovati presso le palafitte di Peschiera del Garda.
La zona geografica della DOC Lugana è molto particolare: è situata al confine tra la Lombardia ed il Veneto (ricade rispettivamente nelle province di Brescia e Verona) e si affaccia sul Lago di Garda. In particolare la DOC Lugana comprende tutto il comune di Sirmione (BS) ed una porzione dei comuni confinati: Desenzano del Garda (BS), Lonato del Garda (BS), Pozzolengo (BS) e Peschiera del Garda (VR). Il territorio è piuttosto omogeneo, in prevalenteza pianeggiante. La sua formazione ha avuto origine da un immenso ghiacciaio sceso dalla valle dell’Adige, di cui una diramazione minore ha occupato tutto l’attuale bacino del Lago di Garda. Questo antico ghiacciaio, ritiratosi e sceso più volte nel corso dei millenni, ha formato l’odierno Lago di Garda e le colline adiacenti.
Il Lugana è dunque una DOC dal terreno composto da suoli fertili di matrice argillosa, limacciosa, che nella fascia più collinare presentano componenti più diversificati. In particolare, in questo territorio sono presenti argille sedimentarie e stratificate di origine morenica, in prevalenza calcaree e ricche di sali minerali, che nella fascia più collinare della Doc si fanno, via via più sabbiose. La conseguenza di tali composizioni è che sono terreni difficili da lavorare: compatti e durissimi durante periodi di siccità e molto molli e fangosi con la pioggia. Al contempo, proprio questi suoli creano le caratteristiche organolettiche del Lugana: un ottimo corpo, una buona componente alcolica, acidità, notevole sapidità al palato; profumi molto netti e caratteritici al naso.
Anche il particolare microclima risulta essere fondamentale nella caratterizzazione di questi vini: subisce la positiva influenza delle brezze del lago di Garda, ideale per ottenere una situazione mite, simile a quella di zone più tipicamente mediterranee (non a caso ulivi e limoni prosperano un po’ovunque).
La cosiddetta Turbiana, coltivata in loco, altro non è un Trebbiano di Soave coltivato in questo habitat così diverso e particolare. E’ un vitigno in grado di esprimersi, con versatilità e differenze tra produttori, sia nelle versioni classiche in bianco che in quelle spumantizzate.
L’attuale disciplinare di produzione prevede ben cinque tipologie di Lugana: la versione base, il Superiore, la Riserva, la Vendemmia Tardiva e lo Spumante.
La Masterclass, organizzata per la stampa, ha dato modo ai partecipanti di ottenere una visione panoramica delle tante versioni e dei tanti risultati che si possono ottenere in questo territorio così particolare ed unico. A garantire la completa riuscita di questo seminario, la conduzione di tre relatori particolarmente esperti: Carlo Veronese, Direttore del Consorzio per la Tutela del Lugana; Ettore Nicoletto, Presidente del Consorzio Tutela Lugana DOC e Marco Sabellico, noto giornalista del Gambero Rosso ed esperto di Lugana.
Ben 9 sono state le bottiglie di Lugana proposte, molto differenti per annata, microzona e tipologia, grazie alle quali è stato possibile vivere un’esperienza degustativa molto diversificata ed interessante , finalizzata a far conoscere le varie sfaccettature di questa DOC ancora così poco nota.
Lugana Spumante Metodo Classico Brut – Famiglia Olivini – https://famigliaolivini.com/
Uve: Trebbiano di Lugana (Turbiana) 100%; viene vendemmiato precocemente e subisce una fermentazione in bottiglia, con metodo classico, rimanendo a riposo sui lieviti per almeno 48 mesi. Giallo paglierino, dai riflessi verdolini, molto brillante e dal perlage fine e persistente. Al naso si rivela subito intenso ed interessante, con nette note di erbe aromatiche mediterranee (salvia, menta e maggiorana)., poi cedro fresco, seguito da minerali chiari (selce e ghiaia), pera william acerba, poi crosta di pane che precede un finale mentolato.
Regala un palato estremamente fresco e sapido, cremoso, che ripropone una perfetta pera william integra e croccante, la salvia ed il finale mentolato. Finale pulitissimo, lungo e fine.
Lugana DOC 2018 – Oselara – https://www.oselara.it/
Uve: Trebbiano di Lugana (Turbiana) 100%; fermentazione: in acciaio a temperatura controllata; affinamento in bottiglia per circa sei mesi.
Giallo paglierino scarico dai riflessi verdolini, abbastanza consistente. Al naso si presentano subito un’intensa mela gialla ed una pera william quasi acerbe, seguite da un netto glicine, una nota di ginestra e da un finale di salvia, menta e selce. Al palato ha un impatto rispondente ma meno intenso, che comunque si rivela caldo, di ottima sapidità, freschezza e marcatamente minerale, con un finale molto pulito e persistente, che va oltre le iniziali aspettative.
Lugana DOC 2018 – Ottella – https://ottella.it/
Uve: Trebbiano di Lugana (Turbiana) 100%; le uve vengono vendemmiate la terza decade di Settembre e subiscono una .pigiatura delicata e soffice, a grappolo intero, per buona parte della produzione, mentre, per il resto, con diraspatura leggera per oscillazione. Segue una sfecciatura per sedimentazione naturale, una fermentazione lenta a temperatura controllata (14°/18°) ed un affinamento di 5 mesi su fecce e lieviti fini.
Giallo paglierino scarico dai riflessi verdolini, consistente. Regala profumi molto vegetali, differenti rispetto al vino precedente: si percepisce una netta una foglia di pomodoro (tipica di un Sauvignon) e la salvia fresca, seguite da cedro e pompelmo giallo freschi; si svelano poi sentori finali più minerali di ghiaia, selce e pietra focaia.
,Al palato è decisamente fresco, croccante, succoso, minerale, caldo, sapido, molto rispondente (ritornano cedro e salvia) e di maggior corpo. Il finale è pulito, lungo e saporito.
Lugana DOC Molin 2017 – Cà Maiol – https://www.camaiol.it/
Giallo paglierino carico, dai riflessi verdolini, consistente. Al naso si rivela decisamente più evoluto rispetto ai precedenti, con un corredo aromatico che va da fiori quasi secchi ed appassiti (ginestra ed acacia), a delicate erbe aromatiche mediterranee secche (maggiorana e salvia), alla mela golden matura, al limone maturo, alla scorza di cedro e ad una mineralità più scura (pietra focaia)e meno immediata rispetto ai precedenti.
Anche il palato è più maturo: decisamente più morbido e caldo , dalla spalla acida comunque ben presente, equilibrato, dall’ottima piacevolezza che induce la beva. Molto gradevole il lungo finale pulito e fine, che lascia un netto sapore di mela gialla fresca in bocca.
Lugana Superiore DOC Ca Vaibò 2016 –Cantina Bulgarini – https://www.vini-bulgarini.com
Uve: Trebbiano di Lugana (Turbiana) 100%; le uve, selezionate tra le migliori, subiscono un breve appassimento ed una successiva pressatura soffice. Fermentazione a temperatura controllata di cui parte in piccoli legni selezionati. Imbottigliamento estivo ed affinamento per 5-6 mesi in bottiglia.
Giallo dorato, brillante e consistente. Naso molto intenso ed interessante: mela gialla molto matura, scorza d’arancia candita, caramella agli agrumi, miele d’acacia e miele d’agrume, seguiti da glicine, rosa gialla e fiori d’acacia maturi., su un lieve finale minerale. Al palato si percepisce, in maniera non invasiva, il lieve passaggio in legno ed un leggero residuo zuccherino, sensazioni ben bilanciate da una buona spalla acida; ottima la struttura di questo vino caldo, morbido, rispondente e saporito, che dona un finale lungo e leggermente ammandorlato.
Lugana Riserva DOC Sergio Zenato 2016 – Sergio Zenato – https://www.zenato.it/
Uve: Trebbiano di Lugana (Turbiana) 100%; la fermentazione avviene: per circa il 70% in botti di rovere da 50 hl e tonneaux da 300 lt; per il 30% in acciaio. Segue un affinamento per circa 6 mesi in botti e tonneaux nuovi, a cui seguono 12 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Giallo dorato, brillante e consistente. Naso evoluto ed intenso, in cui il fieno e le erbe aromatiche secche (maggiorana, salvia ed origano), la fanno da padrone. Segue una mela golden quasi in marmellata, seguita da una netta pietra focaia, da ghiaia e selce.
Anche al palato si dimostra piuttosto maturo: ottima la rispondenza, la mineralità, la morbidezza, la struttura ed il calore percepiti, ma non ben supportati da una freschezza un pò dimessa, nonostante il buon apporto sapido. Nel finale si riprende, palesandosi di buona lunghezza e dal buon sapore finale.
Lugana Riserva DOC Gemma 2015 – Colli Vaibò – https://collivaibo.it/
Uve: Trebbiano di Lugana (Turbiana) 100%; Vinificazione ed affinamento: viene conservato con i propri lieviti per circa 6/12 mesi fino al momento dell ‘imbottigliamento e viene commercializzato dopo circa 3 mesi di affinamento in bottiglia.
Un vino davvero sorprendente. Già alla vista si dimostra inaspettatamente giovane: giallo tra il paglierino ed il dorato, molto brillante e consistente. L’inattesa gioventù si rivela anche nei profumi: molto fini, delicati ed allo stesso tempo complessi, affascinanti e che regalano molteplici sensazioni, molto fresche e quasi vorticose, Il netto gelsomino, la susina fresca, la ginestra, il talco e la cipria si sussueguono di continuo mentre roteo il bicchiere, accompagnandomi verso un finale decisamente mentolato e di pietra focaia. Mi devo ripetere descrivendo un palato giovanissimo, scattante, saporito e dalla perfetta spalla acida, che presenta una sensazione retronasale totalmente coerente e che va “dritto” verso un finale pulitissimo e decisamente lungo. Ottimo, un vero cavallo di razza.
Lugana Vendemmia Tardiva DOC Rabbiosa 2015 – Marangona – https://marangona.com/
Uve: Trebbiano di Lugana (Turbiana) 100%, proveniente da un solo vigneto di oltre 45 anni di età, raccolta a novembre dopo completo attacco botritico. La fermentazione avviene in acciaio a bassa temperatura, l’affinamento per 12 mesi sulle fecce fini.
Giallo dorato molto luminoso. Al naso ricorda a sorpresa un riesling renano, con note particolari di idrocarburo, ingentilite da miele d’agrumi, cedro candito ed in caramella, fieno fresco, fiori e frutta secchi, salvia essiccata, canna di fucile e selce. Presenta un palato elegante, rispondente in cui il percepibile residuo zuccherino viene ben equilibrato dall’ottima spalla acida, dalla giusta sapidità e dalla netta mineralità. Il finale è lungo, puilito, molto gradevole e leggermente ammandorlato. Anche questo davvero un ottimo vino!
Lugana DOC Annata Storica 1999 – Cà Lojera – https://www.calojera.com/
Uve: Trebbiano di Lugana (Turbiana) 100%; dopo la raccolta manuale, subisce una vinificazione in bianco in legno, per poi riposare in barriques per un anno, periodo al termine del quale si procede con l’imbottigliamento.
Giallo dorato molto carico, ancora brillante (!), decisamente consistente. Naso molto intenso e complesso: subito rivela un netto dattero, marmellata d’arancia, scorza di cedro e limone candite; seguono caramello, caramella mou e miele d’agrumi, impreziositi da erbe aromatiche mediterranee (rosmarino e timo) e da una netta pietra focaia. In bocca ancora vivace e giovane, dalla freschezza ben presente, giustamente sapido, di corpo e dalla coerente rispondenza, ovviamente escludendo la dolcezza percepita al naso. Chiude molto lungo ed estremamente pulito, lasciando una percezione di scorza di agrume molto netta. Un altro ottimo vino!!
Articolo di Saula Giusto
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