Sbarca a Roma il TEDx la versione europea dei celebri Ted Americani, Format nato per favorire la circolazione di idee che meritano di essere diffuse. Si svolge il 9 Aprile dalle 9.30 alle 18.00 presso l’Auditorium e mette in campo i “Game Changer“, coloro che sono riusciti a cambiare le regole del gioco, a non fermarsi davanti all’impossibile. Vede la partecipazione di relatori di grande spessore come Derrick de Kerchove, icona dei nuovi media, David Payne, inventore della Fibra ottica, Gabriele Mainetti, regista di “Lo chiamavano Jeeg Robot” e tantissimi altri personaggi che vale veramente la pena di ascoltare.
A rappresentare con orgoglio il mondo dell’agricoltura portando alta la bandiera italiana, ci saranno Alessandro Guagni e Lorenzo Bianchi di Kissing.lab, un ingegnere e un avvocato con la passione per l’agricoltura che si sono uniti per risvegliare le colture di preziosi prodotti, ormai dimenticati o quasi estinti…. Ne è l’esempio il loro “Kissing Garlic” una fortunata riscoperta del famoso “Aglione della Val di Chiana”, impiantato in terreni marchigiani.
Ho avuto modo di conoscere bene questo particolare prodotto in una serata nella quale Lorenzo ed Alessandro hanno creato un menù tutto basato sul Kissing Garlic per far conoscere questa particolarità italiana ancora a molti sconosciuta.
Succedeva lo scorso febbraio al “Pinturicchio 40”, un localino in zona che ho trovato molto gradevole e dove mi sono ripromessa di tornare, sia perché tutti i piatti assaggiati erano sfiziosi, sia perché aveva in menù varie proposte che mi attiravano molto.
Un ristorante nato dalla mente di un commercialista, Emanuele, che ha saputo riunire 3 ristoratori campani, Alfonso, Vincenzo e Fiore, sotto la passione di uno stesso progetto romano.
Carinissima la location, essenziale, curata, piacevole, così come i piatti che ci hanno preparato.
Siamo partiti con un gradevolissimo “arancino” fatto con il Riso Buono Carnaroli al Curry.
A seguire una Zuppetta di Lenticchie con crostini al Kissing Garlic:
Poi Polpetta di Baccalà mantecato su chutney al pomodoro e Kissing Garlic:
Un Cubotto di Tonno su maionese e Kissing Garlic:
I Tagliolini ajo e ojo con colatura di Alici e Tartare di scampi:
Infine un Tortino al cioccolato con fiocchi di sale Maldon e coulis di visciole “Italian Wild Cherry”:
Non hanno avuto l’ardire di inserire l'”aglio” nel dessert, quindi per concludere in bellezza hanno dedicato il finale alla visciola marchigiana. Questo progetto “Wild cherry” è un altro interessante progetto gestito però solo da uno dei due soci del Kissing.lab, Lorenzo, ma è altresì impegnativo e prevede anche in questo caso grandi investimenti ed inventiva. La Wild Cherry sta prendendo molto piede e rappresenta un grande alimento ancora poco tutelato ma già considerato uno dei prodotti marchigiani per eccellenza.
E per coerenza, essendo il Kissing Garlic un prodotto impiantato nelle Marche, per affiancare le varie portate è stato selezionato un vino della bella regione Adriatica. La scelta è ricaduta sul rosato Garofoli Komàros 2013. Devo ammettere che ha saputo tranquillamente reggere il tutto pasto. La storica azienda di Recanati ha infatti sapientemente utilizzato l’uva Montepulciano, base essenziale dei suoi rossi più pregiati, per creare un rosato fresco, vivace, con piacevoli sentori fruttati di ciliegia, pesca e pompelmo.
In un’impeccabile serata, piacevole e divertente, è stato comunque possibile non perdere di vista l’indiscusso protagonista. Il sapore del Kissingarlic risulta infinitamente più lieve rispetto a quello dell’aglio, è più elegante, con un gusto più dolce e delicatamente piccante. Insaporisce senza emergere, condisce senza infastidire. A fine cena ti senti completamente privo della pesantezza che l’Aglio troppe volte fa uscire fuori… E come dire… Ti senti leggera e a prova di bacio! 😉
Per scoprire di più sulla loro storia e sulla nascita del Kissingarlic: https://vino.tv/it/il-kissingarlic-laglio-del-bacio/
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