Come festeggiare l’inizio ufficiale dell’Estate se non con un buon bicchiere di vino??
Questa volta a consigliare quale bottiglia scegliere ci ha pensato Patrizia Leonardi che ha organizzato un’interessante degustazione all’Hotel Rome Cavalieri Hilton.
Chiara Giannotti e Patrizia Leonardi
Patrizia rappresenta una delle figure più storiche nel mondo dei sommelier. Ha iniziato giovanissima, a fine anni ’70, gestendo la cantina vini, con più di 750 diverse etichette, di uno dei primi ristoranti stellati romani, che ha creato lei stessa insieme allo Chef Roberto Minnetti. Il mondo del vino l’ha così fatta crescere tanto da farle vincere nel 2003 l’Oscar di miglior Sommelier AIS e coinvolta tanto da fargli scegliere di seguire le aziende vinicole da vicino, curandone la parte di comunicazione e marketing e via via anche commerciale.
Forte della sua acclamata esperienza e della sua professionalità Patrizia ha deciso di creare la “PATRIZIA LEONARDI WINE SELECTION” che, con estremo rigore, seleziona alcune aziende, non concorrenziali tra loro, che ricoprono e rappresentano le eccellenze vitivinicole dell’intero territorio italiano per aiutarle a sviluppare i mercati esteri e contemporaneamente contribuire a promuovere la cultura e intensificare la conoscenza ed il consumo del vino italiano di qualità.
Micol Clara Minetti, Massimo Billetto, Patrizia Leonardi
Ha così presentato alcuni a Roma, alcuni dei vini della sua selezione, più adatti per l’Estate, una selezione che ha definito “insolita” proprio perche comprende nomi spesso nuovi, di piccole aziende di qualità che è andata a “scovare” in giro per l’Italia. A raccontarci questi vini, insieme ai produttori stessi, a Patrizia e a sua figlia Micol Minetti, c’era il bravissimo Massimo Billetto, una delle colonne portanti della Fondazione Italiana Sommelier.
Ad ascoltarli invece c’eravamo noi, insieme a tanti amici appassionati e intenditori del mondo del vino.
E scopriamo allora cosa ci consiglia di bere per l’Estate 2017 !
Avide, Nutaru
Uno spumante Brut Metodo Classico, della Cantina Siciliana, creato con il Frappato in purezza vinificato in Bianco, non Vintage.
Fontanavecchia, Principe Lotario 2008
Uno Spumante Brut campano, creato a base di Aglianico in Purezza vinificato in rosa, dell’annata 2008.
Piano dei Daini, Etna Bianco Doc 2015
Un bianco siciliano creato con un 90% di Carricante insieme a Cataratto e Insolia, proprio in una delle zone più interessanti della Sicilia. La sua leggerezza aromatica si unisce ad una bella profondità. Il frutto bianco si evolve in erbaceo e spicca la nota di pietra focaia.
Avide, Lidiae 2016
Questo bianco siciliano è fatto a partire da Grillo in purezza.
Vigneti Reale, Blasi 2016
Prodotto nella zona di Cellino San Marco, nella zona del Salento pugliese, uno Chardonnay di grande bevibili, dove domina la freschezza e spiccano profumi di frutta tropicale e note sgrumate.
La Rasenna, Moss 2016
Un bianco laziale a base di Moscato bianco, raccolto tardivamente e di Sauvignon. Al naso primeggiano i sentori tipici del Moscano con un vegetale agrumato del Sauvignon. La Viarte, Liende Sauvignon, Friuli Colli Orientali 2015
La Viarte, Liende 2015
Una cantina dei Colli orientali del Friuli Venezia Giulia che amo molto, e che mi ha stupito in primis con il loro Pignolo, ma che si è poi confermata nella qualità anche con gli altri vini. Il Liende è una selezione di Sauvignon creata solo nelle migliori annate. Di grande complessità e persistenza, sostenute da una piacevolissima acidità che gli dona la giusta freschezza.
Fontanavecchia, Facetus 2010
Una Falanghina invecchiata in legno della cantina campana del Beneventano. Risulta un vino pieno, con un naso intenso di frutta gialla e sentori di miele e vaniglia, e una bocca di grande morbidezza e complessità.
Piano dei Daini, Etna Rosato 2015
Piano dei Daini è una delle due contrade delle Tenute Bosco, con vigneti ad altitudine di circa 700m slm e vigne molto vecchie. Il rosato, creato a partire da Nerello Mascalese al 100%, si presenta di buona freschezza ma con complessità ed eleganza.
La Viarte, Brut Rosé nv.
La Viarte, specializzata nella valorizzazione delle uve autoctone, riesce a far esprimere al meglio lo Schioppetino nella versione Spumante rosato. Un vino con delicati profumi di frutti rossi, di bella eleganza e freschezza.
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