Durante il Benvenuto Brunello di quest’anno sono riuscita a fare un bel giro per Montalcino e a visitare nuovamente la Cantina di Poggio Landi, una delle cinque bellissime proprietà del gruppo Dievole, insieme a Podere Brizio, Dievole, Tenuta Meraviglia e Tenuta Le Colonne, disseminate tra il territorio di Montalcino, Chianti Classico e Bolgheri.
Questa realtà racchiude, in circa 74 ettari vitati di cui 33 a Brunello DOCG, distribuiti su tre macro zone: la collina di Montosoli, San Polo-La Crociona e Torrenieri, terreni di diverse tipologie ed esposizioni, dislocati su altezze che spaziano dai 175 e i 500 m sul livello del mare, permettendo al vino di racchiudere in un sorso la grande ricchezza di sfumature di questi terroir che racchiudono nelle 3 espressioni di Montalcino: Rosso, Brunello e Brunello Riserva.
Quello della Biodiverità è considerato uno dei punti saldi dell’identità di questa cantina, unito al forte senso di rispetto per la storia e per il territorio. Nonostante ciò stanno andando sempre di più verso l’espressione dei diversi vigneti e della territorialità quindi non è da escludere che possano presto nascere delle selezioni di singoli appezzamenti.
La filosofia produttiva punta alla freschezza e all’eleganza, prediligendo nella bellissima cantina le grandi botti a discapito delle barrique che sono state eliminate.
Tutta la struttura di accoglienza ha un grande fascino ed è ricca di particolari che la contraddistinguono, che vale la pena visitare, tanto che la parte ospitalità gioco un ruolo sempre più importante anche grazie alla ristrutturazione delle stanze destinate all’accoglienza.
A seguito della visita , mi sono fermata per una bella cena organizzata con la cucina espressa di Monika Filipinska, residenti Chef del Wine Restort Dievole , che ha visto protagonisti i vini di Poggio Landi accompagnati a ottimi piatti della tradizione Toscana, abilmente rivisitati.
Abbiamo cominciato con il Rosso di Montalcino Poggio Landi, anteprima 2018, accompagnato dal Merluzzo con cavolo nero, funghi e cicerchia.
A seguire il Brunello di Montalcino Poggio Landi 2015 con i Cappellacci stufati con ragù tradizionale , zucca gialla e bufalo blu.
A chiudere il Brunello di Montalcino Riserva Poggio Landi 2013, accompagnato da Manzo con sedano rapa, porro e barbabietola grigliata.

Chiara Giannotti Vino.Tv, Adriano Amoretti di Cantina Social, Giulia Dirindelli e Teresa Caniato di GD Comunicazione, Emanuele Trono di Enoblogger
Un grande grazie a Giulia Dirindelli e Teresa Caniato per la perfetta organizzazione!
Per approfondire ulteriormente questa ampia realtà , insieme a Cantina Social abbiamo intervistato il direttore di Dievole, Stefano Capurso, che ci ha raccontato qualche curiosità in più sulla Cantina e sulla nuova annata di Brunello di Montalcino 2015 in uscita.
? Guardale su: Intervista a Poggio Landi
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