Articolo a cura di Chiara Giannotti
Il Gattopardo è uno dei ristoranti italiani di riferimento di New York messo in piedi il 15 Settembre 2001 dal napoletano Gianfranco Sorrentino che ha puntato sulla cucina genuina dello Chef Vito Gnazzo.
Sin dall’apertura è stato al suo fianco, anche dopo che si sono spostati nella più grande e confortevole location situata in uno dei palazzi più belli e antichi della città.
Questo posto sa coniugare l’eleganza e la cura dell’ambiente e dei particolari, ad una cucina che punta sulla semplicità, sulla tradizione profonda e sulla materia prima.
Elementi non banali, ma essenziali per puntare all’eccellenza. Gli stessi ingredienti utilizzati dai produttori vinicoli campani, in particolare quelli del Consorzio del Vesuvio, che hanno scelto proprio questo ristorante per promuovere i loro vini nella grande mela.
A seguito della giornata di degustazione passata con successo ed entusiasmo allo Stewart Hotel per il Volcanic Wines International, gli otto produttori di Lacryma Christi si sono riuniti con stampa e clienti internazionali per continuare a promuovere i loro vini accompagnandoli da un menù appositamente ideato per valorizzare al meglio il territorio e le tipicità campane.
Ad aprire le danze è stata la Parmigiana di melanzane con scamorza, salsa al pomodoro fresco e basilico.
Ad accompagnarla
Cantina De Falco Vini , Vesuvio Lacryma Christi Bianco Dop 2018
Presentato da Gabriele De Falco.
Prodotto con 85% di Coda di Volpe e 15% di Falanghina, questo vino punta sulla piacevolezza e la pronta beva.
Cantine degli Astroni, Cratere Bianco, Vesuvio Lacryma Christi Bianco Doc 2018
Presentato da Gerardo Vernazzaro.
Un blend di Caprettone e Falanchina, dove risaltano le note erbacee che completano quelle di frutta a polpa gialla. Fresco e versatile.
A seguire gli Spaghetti al Pomodorino del Piennolo del Vesuvio.
Abbinati a
Cantina del Vesuvio, Vesuvio Lacryma Christi Bianco Superiore Doc 2017
Presentato da Giovanni Russo.
100% di uva Caprettone che esprime il suo lato floreale, con richiami di frutta matura e piacevole persistenza.Equilibrato e armonico con una profondità che comincia a farsi sentire.
Casa Setaro, Munazei, Vesuvio Lacryma Christi Rosso Dop
Presentato da Andrea Giuliani.
Con il 100% di uva Piedirosso, è un vino fresco e piacevole che spazia al naso dalle note di frutti rossi ai toni più erbacei.
Poi il Baccalà in Casseruola con patate, olive di Gaeta e pomodorini.
e una batteria di quattro piacevoli Lacryma Christi Rosso:
La Cantina del Vulcano, Vesuvio Lacryma Christi Rosso Doc 2017
Presentato da Rita Rianna.
Prodotto con uve Piedirosso , chiamate in loco anche “Per e Palummo” per il graspo che somiglia alla zampa di piccione, un vino dal colore brillante dove risalta il lato giovane, croccante e affilato.
Azienda Agricola Sorrentino, Vigna Lapillo, Vesuvio Lacryma Christi Rosso Doc 2017
Presentato da Giuseppe Sorrentino.
Prodotto con prevalenza di uve Piedirosso all’80%, e un restante 20% di Aglianico, è un vino conquista già al naso con le note di violetta. In bocca ha una buona struttura unita ad armonia ed eleganza.
Az. Agricola Cantine Olivella, Lacrima Nero, Vesuvio Lacryma Christi Rosso Doc 2017
Presentato da Ciro Giordano.
Da uve 50% Piedirosso, 30% Olivella una varietà autoctona molto rara e simile al Piedirosso ma con la sua personalità, e 20% di Aglianico.
Raggiunge un equilibrio ottimale tra piacevolezza e complessità, convincendo anche grazie alla piacevole lunghezza e al tannino presente ma molto ben integrato.
Cantine Matrone, territorio de’ Matroni, Vesuvio Lacryma Christi Rosso Doc 2016
Presentato da Andrea Matrone.
Creato con Piedirosso e Aglianico, è un vino che mira alla longevità e alla complessità grazie al suo passaggio in vecchi tonneau quasi esausti ma che lasciano comunque la loro impronta sul vino.
A chiudere il Babbà a Rum accompagnato dalla granita di caffè con panna e dalla pasticceria secca.
Non sono mancate durante la serata le presentazioni fatte dai produttori stessi oltre al Benvenuto del Presidente del Consorzio del Vesuvio Ciro Giordano, e all’approfondimento del territorio vesuviano fatto dall’Archeologo Ferdinando De Simone, rafforzato dal Presidente del Parco del Vesuvio Agostino Casillo e dal giornalista Luciano Pignataro.

Emanuela Feola, Fabiola Pulieri, Giuseppe Sorrentino, Gabriele de Falco, Chiara Giannotti, Gianfranco Sorrentino, Agostino Casillo, Luciano Pignataro, Nicola Materazzo, Ciro Giordano, Giovanni Russo, Gerardo Vernazzaro, Ferdinando De Simone, Andrea Giuliani
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