Incantevole esperienza è camminare nella sabbia ed essere circondata da vigneti con vista mare, con la brezza che ti accarezza i capelli.
Accade nel Sulcis, le strepitosa area Sarda dove il Carignano, un uva particolarmente resistente alla salinità, viene coltivata nelle Colline sabbiose e in prossimità del mare.
La leggenda narra che questo vitigno a bacca rossa avesse origini antichissime e fosse un tempo coltivato da molti paesi affacciati sul Mediterraneo occidentale, dalla Spagna alla Francia, dall’Algeria alla Tunisia, e che furono addirittura i Fenici o i Cartaginesi ad introdurlo in Sardegna. I Sardi stessi, però, da sempre gli hanno dato il soprannome di axina de Spagna – uva spagnola – è quindi molto probabile che questa uva sia stata invece impiantata proprio durante la dominazione aragonese.
L’unica certezza che abbiamo è che questa uva abbia una tradizione antica nel territorio Sardo e che, prodotto nei 17 comuni della zona geografica del Sulcis, da vita alla DOC del Carignano del Sulcis.
Da questi terreni sabbiosi che si estendono dal litorale di Porto Pino, fino a Calasetta, passando per Giba e Sant’Antioco, nascono i vini dell’Azienda Giba, che produce in particolare il famoso 6 Mura, un Carignano Doc di grande consistenza, profondo, con forte personalità e intensità, con profumi decisi, speziati, con richiami di polpa rossa matura.
Una Cantina giovane, nata nel 2002, dall’aria ancora artigianale, romantica e passionale, che riesce ad ottenere grandi risultati in special modo dalle sue uve di Carignano e Vermentino allevate ad Alberello e a quanto pare a piede franco.
Insieme all’amore spassionato per la loro terra, sono queste le caratteristiche principali che riescono a tenere legati sin dall’infanzia 5 amici – Guido e Stefano Lampis, Vincenzo Aru, Flavio Piras e Carlo Locci – che hanno dato vita a questa azienda, con un unico denominatore che definiscono: “l’amore per le cose autentiche, che nascono dall’impegno e dalla temperanza di coloro che hanno saputo genuinamente perseverare le proprie aspirazioni, uomini che hanno saputo realizzare quella che era solo una visione dello sviscerarsi dei sogni.” E con l’obbiettivo non solo di creare vini eccellenti, ma di dare vita ad una Cantina che rappresenti un vero e proprio punto di riferimento artistico-culturale, legata alla promozione del patrimonio ambientale, gastronomico ed enologico siciliano.
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