Articolo a cura di Chiara Giannotti
Era tanto che mi sognavo questa cena… perché adoro lo Chef Giuseppe di Iorio, e sapevo che la sua esperienza, che lo vede coinvolto nel progetto di Aroma da più di 10 anni, dopo vari studi ed esperienze al fianco di Chef stellati come Giuseppe Sestito, unita al suo estro e alla sua sensibilità, avrebbero reso questa serata unica e speciale…
Eppure una volta lì, la realtà ha di gran lunga superato le aspettative.
Tanto per cominciare la terrazza ha uno degli affacci più belli di tutta Roma, con il Colosseo che sfacciato e imponente, si mostra in tutta la sua bellezza, colorato dalle sfumature del tramonto e dalle luci delle auto che gli sfrecciano accanto.
Rapisce completamente la tua attenzione, e non smetteresti di guardarlo se non fosse che gentilmente ti viene subito offerto un calice di benvenuto e un piccolo amuse bouche offerto dallo Chef, che riportano in un attimo il tuo interesse altrove.
Questo calice ha subito trasformato la mia esperienza in qualcosa di unico, dato che l’intesa con il Sommelier di sala Alessandro Crognale è stata immediata.
Nonostante io sia particolarmente esigente sul bere, ho sentito di potermi fidare, e ho lasciato a lui la possibilità di coccolarmi e guidarmi in un percorso di vino al bicchiere, che accompagnasse i piatti scelti dal menù à la carte, e che si è rivelato veramente emozionante. La carta dei vini , di questo locale così come dei due ristoranti di Punta Tragara a Capri sempre di proprietà della famiglia Manfredi, è supervisionata e curata con minuziosa attenzione da uno dei sommelier più competenti d’Italia, ossia Gennaro Buono, eletto campione italiano del concorso Aspi 2012.
Per la cena siamo partiti con lo Champagne Pol Roger 2009!!! Si sentivano i suoi dieci anni, che sprigionavano una splendida struttura e dei leggeri aromi che ti avvolgevano nella loro pienezza e complessità.
Davvero una bella bevuta che ci ha accompagnato insieme alle piccole coccole preparate dallo Chef di Iorio per dare il via alla cena e farti capire che sei proprio dove volevi stare.
Con l’antipasto, una triglia con carciofi da 10 e lode, ho apprezzato invece il Sylvaner altoatesino del 2017 di Pacher Hof, di un eleganza perfetta.
A seguire un assaggio di Suavia, un intrigante Trebbiano di Soave del 2016 prodotto da Massifitti.
E’ arrivato poi il Concaentosa di Shar, un vino soprendente che ho ammesso di non conoscere, e infatti è nato solo di recente, in Sardegna. Profondo e impeccabile.
Si sposava perfettamente con i Tagliolini con zafferano, ragù di calamari e limone candito, polvere di olive nere e gelatina di prezzemolo.

Tagliolinicon zafferano, ragù di calamari e limone candito, polvere di olive nere e gelatina di prezzemolo
E’ stato poi il turno delle Capesante.
Per loro, un abbinamento un po’ azzardato che però mi ha convinto, in particolare per l’equilibrio, l’eleganza e l’estrema piacevolezza che si ritrovava sia nel piatto che nel vino.
Me lo ha presentato alla cieca, e ho avuto la soddisfazione di riconoscere nel calice un grande Pinot Noir della Borgogna, il Gevrey-Chambertin 2015 del Domaine Perrot-Minot.
Dopo questa meraviglia a chiudere non poteva mancare la piccola pasticceria .
Ma è arrivata anche una sorpresa più che gradita, con una tortina a me dedicata!! Piccoli gesti che ti fanno capire tante cose.
Infatti qui da Aroma tutto gira con un equilibrio perfetto, con delicatezza, eleganza ed empatia, ma non poteva essere diversamente, calcolando che si trova nel palazzo Manfredi, una proprietà di una famiglia a dir poco splendida, capitanata dalla famiglia di Leonardo Ceglia, che ha contribuito a costruire questa squadra d’eccezione e che non ha esitato un attimo a farmi sentire per una sera la donna più fortunata del mondo.
E per finire Guarda il Video con la mia intervista al Sommelier Gennaro Buono :
Oppure ascolta il Podcast dell’Intervista su Radio Food :
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