Praticamente tutti gli appassionati di vino hanno ben sentito parlare di Dolcetto… un vitigno autoctono piemontese, molto diffuso negli anni ottanta, ma che nel corso del tempo ha ceduto il passo ad altre uve locali diventate più rinomate e blasonate. Eppure ci sono dei territori che ne hanno fatto tesoro, e che stanno lottando per portarlo alla ribalta, per far conoscere le sue caratteristiche peculiari e la sua grande versatilità. Sono infatti 3 le docg incentrate con orgoglio sul Dolcetto, e una di queste è quella di Diano d’Alba.
Siamo andati a trovarli in occasione di un divertentissimo evento che organizzano ogni anno nel loro territorio, denominato “Di Söri in Söri”. Un percorso itinerante tra le vigne dei produttori di Diano d’Alba, che avvicina il consumatore non solo ai vini prodotti, ma alla conoscenza del territorio e alle eccellenze gastronomiche che lo caratterizzano.
Un territorio ricco di storia, curiosità e tanta lungimiranza, come racconta il Presidente della Cantina Comunale di Diano, Renzo Castella, nell’intervista con Chiara Giannotti.
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