Lo storico Locale Caffè Propaganda, a due passi dal Colosseo, inaugura questa sera la riapertura dopo il grande restyling degli spazi e lancia una nuova sfida del gusto che promette di coinvolgere in tutto e per tutto il cliente fino a farlo sentire parte dello scenario.
Maurizio Bistocchi, Daniele Quattrini ed Edoardo Caracciolo, già patrondel Caffè Propaganda fin dall’apertura avvenuta a fine del 2011, investono energia, capitali e passione per allontanarsi dai manierismi e rendere “reale” e unica ogni serata trascorsa al Caffè Propaganda.
La parole d’ordine vuole dunque essere “Avanguardia”, espressione di un contemporaneo concetto di accoglienza che si rispecchia anche negli spazi del locale che sono suddivisi per zone tematiche: il bar mixology ove al centro sono i grandi distillati e gli alchimisti Patrick Pistolesi e Livio Morena e il ristorante vero e proprio, guidato dal nuovo chef Fabio Pecelli, già executive chef di blasonati ristoranti della capitale. In cucina lo chef propone un gusto evoluto, frutto di tecniche rigorose e di prodotti di qualità senza compromessi dove non si inventa né si improvvisa ma il piatto racconta una storia, fatta di tradizione e di ricerca, in cui l’ospite viene coinvolto con immediatezza. A selezionare e formare il team di servizio, troviamo due valenti professionisti come Enrico Camelio, formatore e professionista della sala per importanti gruppi alberghieri internazionali e Valerio Capriotti, sommelier dell’anno per Identità Golose per la parte vini.
La Carta dei Cocktail viene chiamata
”Hotel Avanguardia”, e si propone di far attraversare il mondo intero attraverso le camere d’albergo di varie nazioni e continenti, racchiudendo in ognuna, tra le sue carte da parati e i suoi scenari da fiaba, un distillato d’eccellenza che ne rappresenta il cuore. Ogni stanza sarà rappresentata da racconti, suggestioni, profumi e sapori diversi e in essa verrà presentato un whiskey o un rhum, una vodka o un gin accompagnato dal cocktail che più di ogni altro lo rappresenta. Voltando pagina, della stessa stanza verrà presentata la sua evoluzione, cioè la sua anima all’avanguardia, con un cocktail di nuova concezione creato dal nostro bar manager Patrick Pistolesi.
Per citare uno degli esempi più rappresentativi c’è il Calippo, un gioco alcolico ghiacciato che rimanda all’infanzia; il Latte e menta che rende inaspettato il connubio con un raffinato rhum haitiano, e la Cherry Cola, la prima bibita imbottigliata direttamente al Caffè Propaganda, totalmente fatta in casa e dalla formula segreta. La proposta alcolica si arricchisce poi di 25 distillati premium, molto rari e pregevoli, alcuni realmente introvabili.
Il percorso ovviamente non sarebbe completo se non fosse accompagnato da piatti che ne esaltassero le sensazioni olfattive e gustative: benché in quest’area la cucina abbia lasciato spazio al bar, lo chef Fabio Pecelli ha inserito in ogni stanza dell’Hotel Avanguardia una combinazione di piatti, lasciando all’ospite la libertà di scegliere ove sostare e quanto soffermarsi. Una selezione di proposte realizzate esclusivamente per il Bar completano la proposta gastronomica dando enfasi alla materia prima.
Fabio Pecelli è un giovane veterano dei fornelli la cui passione nacque quando era proprio ragazzino, e con essa il desiderio sempre più grande di rendere ogni piatto degno di essere ricordato. Al centro sempre la materia prima e la sua ricerca è stata sostenuta e facilitata dai soci proprietari che hanno dato vita a Monterotondo a un vero e proprio orto biodinamico che rifornirà il Caffè Propaganda degli ortaggi e delle verdure necessarie come le misticanze. Partendo dalla selezione di farine, macinate a pietra, tutti gli alimenti utilizzati al Caffè Propaganda (tranne la pasta secca) vengono realizzati in cucina: dai pani ai grissini, dagli appetizer come il Sofficino ripieno o il Cono di broccoletti e pecorino a tutte le paste fresche.
Per il pranzo viene offerto un menu più leggero e dinamico, seguendo la tradizione e la golosità: tra tutti ricordiamo il Cartoccio di alici fritte con maionese al wasabi (una vera tentazione: si fanno mangiare come le ciliege…), il Cuore di baccalà, crema di patate e capperi e l’Uovo in camicia con salsa al Parmigiano e verdure.
La carta serale è invece quella dove la ricerca e la dedizione dello chef trovano miglior espressione: tra di essi ricordiamo il suo Tortello liquido di carbonara (una sfoglia sottile e liscia che racchiude tutto il gusto della carbonara allo stato liquido, completato da uno zabaione salato e dal guanciale croccante); il Lenzuolo di seppia alla Luciana con pane nero cafone, dove la semplicità del nome del piatto non racconta la complessità della lavorazione della seppia che viene ridotta quasi in polvere e poi ricostruita, concentrandone il sapore, e unita con gli altri elementi classici del piatto come le patate e il pomodoro; la Quaglietta farcita, il suo sugo e il suo ovetto: anche qui la quaglia ha subito importanti lavorazioni venendo totalmente disossata “a guanto” (aprendola dalla schiena) e ricomposta con una farcitura di salsiccia, n’duja, uvetta e pinoli, accompagnandola con il fondo delle sue ossa e con il suo ovetto in tegame; la Pluma di maiale iberico, cenere, cipolla, mela e senape (che gioca con le morbidezze della carne, fatta cuocere lentamente a bassa temperatura, e con i contrasti tra la sua sapidità e le dolcezze della frutta e della cipolla); infine, l’Ovo…Misù, che simboleggia la nascita del tiramisù, con un guscio croccante, tutto da assaggiare, che rappresenta una dedica particolare a Paolo Parisi e alle sue uova, le uniche utilizzate al Caffè Propaganda. Il pasto trova la sua conclusionecon una deliziosa bomba fritta alla crema che arriva in tavola bollente, fritta al momento, incartata e sigillata dal suo adesivo “Boom!”: un richiamo divertente e fumettistico per raccontare un’esplosione di romanità per il palato.
E Veniamo alla parte Vini: sono Enrico Camelio e Valerio Capriotti, due importanti e blasonati professionisti del settore che hanno fatto dalle cura della sala e del personale nonchè della selezione e del servizio dei vini, sono stai chiamati dalla proprietà del Caffè Propaganda per imprimere un carattere risconoscibile al servizio e alla carta dei vini. Si parla di Enrico Camelio, formatore e professionista della sala, un vero guru della formazione giovanile e selezionatore per importanti gruppi alberghieri internazionali e di Valerio Capriotti, già direttore di sala e sommelier presso il bistellato Ciccio Sultano del Duomo di Ragusa (eletto Sommelier dell’anno da Identità Golose). I due in qualità di consulenti hanno selezionato ragazzi giovani, freschi e con un’innata capacità di offrire al cliente sempre la migliore accoglienza e ospitalità, mettendosi al servizio con disponibilità e semplicità. Per alcuni mesi saranno in sala personalmente per guidare il team. La carta dei vini offrirà prodotti non solo tradizionali e noti, ma anche vini “fatti con l’uva” – come ama dire Valerio Capriotti – vini che rappresentano un ritorno alla terra, all’origine e al lavoro dell’uomo: ogni sorso sarà un viaggio senza scorciatoie dove ritrovare l’essenzialità dei sapori e delle persone.
CAFFÈ PROPAGANDA
Via Claudia 15, 00184 Roma
(+39) 06 9453 4255
Martedì – Domenica | 12:00 – 02:00
info@caffepropaganda.it
www.caffepropaganda.it